Qualunque sia il modo in cui dovrete "sgravare", prima o poi arriverà e come dicono le antiche scritture: "Donna partorirai nel dolore!" Questa affermazione è vera sia in caso di parto naturale (di cui io, però, non ho esperienza) che di parto cesareo. Nel secondo caso non soffriremo subito ma dopo e per più tempo. Quanta allegria, eh? Detta così, in effetti, sembra una cosa tremenda. In realtà è molto brutto il giorno dopo l'intervento, quando finiscono gli antidolorifici e ancora l'intestino è fermo. Poi è tutto in discesa... o quasi! :)
Ma andiamo con ordine! Tutte sanno cos'è un cesareo, a grandi linee. Ma cosa ci aspetta veramente?
Il giorno prima
Essendo il cesareo un evento programmato (in teoria! Io ne ho fatti due in super anticipo rispetto alla data scelta!!) avrete già dei "compiti" del giorno prima. La sera dovrete mangiare leggero (manco si potesse mangiare un bue muschiato a cena quando si è gravide) non assumere cibo dopo la mezzanotte e liquidi dopo le 3 di mattina (indicativamente). Questo perché verrete sottoposta ad anestesia e rischiereste di vomitare tutto e poi perché subendo un intervento addominale che va molto in profondità avviene ciò che si chiama ileo paralitico: l'intestino, infastidito dalla sciabolata nella pancia manco fosse una bottiglia di champagne, deciderà di fermarsi completamente. Questo è il motivo per cui infermieri, dottori, donne delle pulizie, venditori di giornale, parenti della compagna di stanza e passanti casuali ci terranno un sacco a informarsi riguardo le vostre emissioni di gas il giorno successivo all'intervento. Nel momento in cui "farete aria" (come dicono elegantemente in ospedale) inizierete finalmetnte a stare meglio e potrete anche introdurre in corpo qualcosa di più di un brodino schifoso. Sempre per preparare al meglio l'intestino, vi toccherà un bel clisterone liberatorio... Insomma, quante gioie la maternità!
Il giorno dell'intervento
Eccoci giunte all'ora X. In precedenza avrete giá fatto la visita con l'anestesista e gli esami prericovero tra cui anche un tracciato per vedere come sta il piccolo. Se non lo avete mai fatto prima non si tratta di nulla se non di farsi piazzare del gel sulla pancia e delle sonde che permettono di sentire il battito del cuoricino e la presenza di contrazioni. Voi dovrete, inoltre, schiacciare un pulsante come per prenotarvi ad un quiz di Mike Bongiorno ogni qualvolta sentirete l'alieno muoversi nella pancia.
A questo punto vi porteranno in camera, vi metteranno il super sexy camice operatorio e il catetere. Non vi preoccupate, non è troppo fastidioso anche se vi sembrerá di dover perennemente fare pipì (ma tanto il wc ormai è parte di voi, non dovrete neppure scomodarvi per raggiungerlo) e all'inizio brucerà un pochino (nulla di insopportabile). Poi è il momento della cannula con la prima flebo e poi via verso la sala operatoria! Verrete scarrozzate sul vostro letto (non prendeteci gusto! Una volta a casa sarete voi a trascinare ovunque il vostro neonato mannaro) e assisterete al rito del "ti sposto dal letto alla barella". Infatti vi faranno rotolare dal letto ad un ripiano e dal ripiano alla barella cosa giá difficile così con la flebo ma vedrete dopo con tutte le parti basse addormentate! In realtá le infermiere sono talmente abili che avviene tutto in un attimo e senza problemi.
È giunto il momento dell'anestesia. Dovrete stare sedute e piegarvi stando rilassate (na parola!) mentre vi verrà fatta una prima punturina per la preanestesia. Poi, con la schiena fortunatamente giá un po' addormentata, sarà eseguita la vera e proprie epidurale. Tranquille, è fastidiosa ma non dolorosa! E poi pensate che vi permetterà di vedere il cucciolo appena nato! Prima non si poteva fare con l'anestesia totale. Sentirete pian piano i piedi formicolare e diventare freddi: tutto ok!
A questo punto verrete crocefisse, giusto per farvi capire cosa vi aspetta! ;) Non vi allarmate, vi verrano solo bloccate le braccia in modo che non possiate fare movimenti che strappino via tutti i tubicini. Verrà posizionato un telo come fosse una tenda in modo tale da non farvi vedere nulla dal seno in giù. Durante il primo cesareo hanno abbassato il telo appena Annasole è stata estratta. Con Arianna, invece, hanno lasciato tutto su e solo dopo averla infagottata me l'hanno portata. È un momento sempre bellissimo ma anche un po' "ridicolo": essendo con le braccia completamente bloccate non potevo interagire con la piccola e le ostetriche tendono a piazzartela in faccia per creare un contatto... Risulta un po' scomodo osservarla così!
Una cosa importante da sapere è che il bambino non esce come il coniglio dal cilindro! Per estrarlo vi salteranno sulla pancia stile Wrestling Jump anche più volte! Io non lo sapevo la prima volta e la cosa mi ha colta del tutto impreparata! Ora voi lo sapete, quindi non rimaneteci male!
A questo punto il più è fatto! Il neonato mannaro verrà portato al nido e conoscerà il papà mentre voi, finito il taglia, vi apprestate a subire il cuci. Ormai per la sutura esterna si usano delle fantastiche graffette come quelle per gli scatoloni di cartone: rapide da mettere e indolori da togliere!
Un consgilio che vi do è quello di dire sempre come state durante l'intervento. A metà del secondo cesareo mi è venuta di colpo la nausea, è bastata un'iniezione (nella cannula già inserita) che in un attimo è passata! Quindi non soffrite inutilmente.
Dopo l'intervento, quando passerà l'anestesia, avrete gli antidolorifici per tutto il giorno e tutta la notte (sempre che non troviate la stronza di infermiera che vi chiude il deflussore) e quindi non avrete troppo male. Il giorno dopo è il più brutto: fine medicine (potete comunque chiedere un antidolorifico in più se avete troppo male), inizio dolori da contrazione dell'utero (specie durante l'allattamento) che sono anche belli intensi grazie alla presenza delle ferite interna ed esterna, pressione bassissima, a volte nausea. Bisogna inoltre affrontare la prima camminata (se sempre la stessa infermiera si dimentica deliberatamente di farvi alzare il giorno dell'intervento) e la gestione bagno per pipì e cambio pannoloni. Bei momenti, insomma! Superato il giorno 1 (quello dell'intervento è ritenuto giorno 0) andrà molto meglio e in quarta giornata dovreste essere dimesse con il vostro neonato mannaro al seguito!
Non mi resta che augurarvi in bocca al lupo (frase che ho scoperto derivare dal fatto che mamma lupo, per salvaguardare i suoi piccoli, li sposta spesso da una tana all'altra prendendoli in bocca. Quindi non diciamo più "crepi il lupo" dato che è così amorevole)!
Divoro sempre cosa scrivi...stupendo...riesci a parlare di cose ke le signore alla fletcher,ti terrorizzerebbero..invece..dopo aver letto ciò...su vive tuto più serenamente...nn vedo l'ora di leggere altri episodi.. Mitica super manu coco
RispondiEliminaGrazie :) sto preparando nuove avventure! :)
EliminaGrazie al cielo ho fatto tutto in modo naturale, ero convinta che il cesareo non facesse per me e adesso, dopo la tua descrizione, ne sono ancora più convinta. Con questo viva ovviamente il cesareo, guai non esistesse!
RispondiEliminaElena
P.S. Hai avuto proprio una bella idea a creare questo blog!
Eh non è una passeggiata, ma neanche il naturale! Meno male che siamo forti noi donne! Poi il secondo si patisce un po' di più! Ma ho anche recuperato più in fretta!! :)
EliminaSei una grande!!! rileggendo quello che hai scritto ho rivissuto il mio cesareo! Un bacione a te e alle piccole! Barbara
RispondiElimina:)
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