L'allattamento al seno... Si salvi chi può!!!

"L'allattamento è un'esperienza meravigliosa!" 
Trovatemi l'UOMO che ha detto questa frase! Perché io di donne che possono affermarla ne conosco davvero poche! E non parlo solo di quelle che non sono riuscite ad allattare come la sottoscritta! Infatti quello che non vi raccontano è che quasi tutte all'inizio soffrono le pene dell'inferno! Perché le nostre tette saranno anche fatte apposta per questo scopo, ma andateglielo a dire voi dopo una media di 30 anni in cui si convincono di tutt'altro! In base alla mia esperienza e ai racconti di un tot di amiche, a volte mi chiedo come facciamo a non essere estinti! Quando sento la frase: "Il mio cucciolo si è attaccato subito!" Mi viene da domandare: "Ok, ma come!?"
E sì, perché quando non sei ancora mamma e sei completamente ignorante (beata ignoranza direi) ti basi solo sul sentito dire e anche parli pensando di sapere! Dici: "Ah sì io lo allatterò!" come se potessi scegliere con semplicità. Povera illusa!! A chiunque mi chieda come ho vissuto le mie due gravidanze rispondo sempre che è andato tutto bene, l'unica cosa che ho davvero patito è stato l'allattamento! E per patire intendo sia fisicamente che mentalmente! 
Quando diventi neomamma tiri fuori tutta la tua parte animalesca! In fondo anche tu sei stata una neonata mannara e questo è dentro di te! In modo fine lo chiamano istinto materno che è quel qualcosa di innato che ti fa prendere in mano le redini della tua nuova condizione di mamma con più capacità di quelle che avresti pensato mentre avevi il pancione. Questo istinto, però, ti riporta a livello animale in tanti frangenti e  il chiodo fisso che si pianterà per primo nella tua mente sarà: "La mia creatura deve mangiare o morirà di fame!!" E non importa se dopo tot mesi il pupo avrà più rotoli dell'omino Michelin: se salterà un pasto l'angoscia sarà lì pronta a picchiettarti sulla spalla e a sussurrarti nell'orecchio: "Perché non mangia!?" Rivelazione: magari non ha fame. Ma sul momento 2+2 non fa 4 e tu sei una macchina progettata per nutrire, quindi devi farlo non ci son santi che tengano! Per fortuna esistono anche i neopapá che ti tirano fuori dalla modalità "preistoria" abilitata nel tuo cervello e ti riportano a quella "civiltà odierna" facendoti ragionare con buona pace della tua compagna di percorso di nome Ansia.
Quello che le donne non dicono o meglio, quello che gli addetti ai lavori (puericultrici, pediatri, ginecologi ecc) è che nel 90% dei casi il neonato si attaccherà sì al seno ma nel modo scorretto! Essendo per definizione mannaro non si curerà delle smorfie di dolore della mamma ma cercherà in tutti i modi di perseguire il suo scopo: pancia piena. Il problema è che le sue fauci incontreranno il vostro capezzolo e inizieranno a tirare con una potenza che manco un Pitbull!! La vostra carne (complice anche la saliva del pupattolo) non ne sarà particolarmente contenta e reagirà regalandovi sensazioni piacevolissime quali una bombardata di spilli incandescenti che ha come obiettivo il seno interessato per poi passare a bruciore più generalizzato fino a quasi calma piatta se il bebè non decide di staccarsi. In caso contrario il calvario ricomincia! Ma non importa! Voi siete mamme e mamma è sinonimo di guerriera ve ne accorgerete prestissimo! E allora stringete i denti e continuate ad attaccarlo anche quando vedete che sta sgorgando più sangue che latte dal vostro capezzolo martoriato. A quel punto proverete a chiedere aiuto (vi ricordate il video nel post della mastite... Ecco che ritorna) e come delle scolarette verrete riprese su come state eseguendo il vostro compito! 
Puericultrice con sguardo da Signorina Rottermeier:


"Avanti, tira fuori il seno e fammi vedere come fai a casa!" Si ferma e ti fissa già con aria di chi pensa che si vede lontano un miglio che non sei capace. Il fatto poi di essere pure con le puppe al vento ti mette in una condizione psicologica di inferiorità. Ma non ti preoccupare, per loro sarai sempre un'incapace! Durante questo incontro addirittura sembrava che io non fossi neppure in grado di cambiare mia figlia secondo loro, cosa un po' strana avendone una a casa di 2 anni che era fino ad allora sopravvissuta alle mie cure di madre incapace!! Fatto sta che tu fai attaccare la bestia alle tue tette doloranti cercando di rimanere il più impassibile possibile davanti alle fitte che percorrono il tuo capezzolo e volgi lo sguardo all'essere supremo in camice bianco che ti fissa dall'alto al basso e già scuote la testa.
"Sto sbagliando tutto, vero?" chiedi timidamente e da una parte già pensi sia così perché se no saresti tranquillamente seduta sul divano a casa e non lì è poi speri anche che sia così per trovare una spiegazione a quel dolore!
Risposta dolce di colei che ha a che fare con neomamme che dovrebbero essere tutelate dato che i loro ormoni ci pensano già a prenderle a schiaffi: "Si chiama osservazione dell'allattamento perché prima si osserva e poi si parla!"... E sti cazzi (scusate la finezza ma quando ce vo', ce vo')! 
Allora taci e attendi il responso che arriva in tempo zero (al che ti chiedi ancora di più perché ti abbia dovuto rispondere come sopra se poi non passano  più di tre secondi di totale osservazione) e risulta sempre dolce come uno yogurt andato a male.
"Prima di tutto via sto paràcapezzolo che non serve a nulla" e te lo estirpa con la delicatezza di un caterpillar. Poi non servirà a te! A me almeno dava un minimo di sollievo! 
"Poi aspetta che la bimba abbia la bocca bene aperta e la attacchi prendendo anche l'areola in bocca, non solo il capezzolo!" ora afferra la testa di Arianna con una mano che sembra una ganascia e la comprime contro il mio seno... Nella mia testa parte la canzone "Nottiiiii maaaagicheeee" dalla goduria che provo! "Datemi un biberon e 6 kg di latte in polvere" urla il mio cervello! Ma io non dico nulla e soffro in silenzio. Ora finirà sto calvario e mi dirà che così è a posto, vero?! E invece no! Ecco la puericultrice-inquisitrice-Rottermeier che inizia a contare con tono di rimprovero ogni volta che Arianna ciuccia "Uno, due tre, quattro..." e ogni secondo in cui sta ferma "Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci" e avanti così senza proferir altro verbo per un tot. Poi, di colpo: "Capisci che non va? È più il tempo che sta ferma di quello che mangia! Non va!" E mi scippa dalle braccia Arianna. Io resto lì come una mucca ferita nell'orgoglio attendendo che succeda qualcosa... E qualcosa succede. Arriva il doppio tiralatte che così sì che la mia metamorfosi mucchesca raggiunge l'apice! Quel fantastico marchingegno che avevo dovuto usare per due mesi per Annasole era di nuovo attaccato alle mie povere tette. 
Dopo una spiegazione con toni più simili ad un rimprovero mi dicono di tirare il latte e non attaccare più la piccola perché forse ho un principio di mastite. Ci saremo riviste il lunedì (panico alla sola idea).
Morale della favola: la sera non avevo quasi più latte!! Angoscia tipica della mamma che pensa che il suo cucciolo morirà di fame!! Per fortuna mi è venuto in contro Dani tranquillizzandomi e andando a comprare una vagonata di latte in polvere. 
Dopo tutto questo calvario non volevo rinunciare all'allattamento! La soluzione prospettatami dalla puericultrice era la seguente: 
  1. Attaccare la bambina al seno per almeno 30 minuti;
  2. Staccare la bambina e tirare il latte per 17 minuti per seno;
  3. Somministrare alla bambina il latte tirato con il biberon;
Risultato: latte poco, ragadi tante, fastidio di Annasole nei confronti della sorella (per la prima e unica volta) perché lei non avevo più tempo di calcolarla.
Cosa ho imparato da tutto ciò? Dio benedica il latte in polvere!
Chiaramente ci sono mamme che non vivono questo calvario e allattano con gioia anche per più anni. Ognuno vive la sua esperienza e nonostante ci siano sempre quelli che vi dovranno giudicare facendovi sentire in colpa se non allattate al seno (le solite figure incontrate nel post paranormal activity) pensate a quello che è meglio per i vostri mannari e per voi! Una mamma stressata e angosciata che allatta al seno è sicuramente peggio di una più rilassata (perché proprio definire una neomamma completamente tranquilla è dura!!) che è passata al biberon!


2 commenti:

  1. Bel post..come sempre..vedremo la nostra cinghialotta mannara ke farà..cinghialotta perché è nella ciccia... Mitica coco..nei post..sono scoppiata all'immagine della rottermeier..guardavo heidi simo

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